A Schio, per elevare il campione di IRC 2023
International Rally Cup è atteso alla chiamata finale, quella che consacrerà il campione dell’edizione 2023. IRC Sport, in concerto con Pirelli, è pronto ad archiviare un campionato impreziosito da grandi numeri in termini di adesioni e da un montepremi “extra large”, quantificato in 340.000 euro. Dopo aver vissuto le emozioni del Rallye Elba, gara di apertura, delle “classiche” Rally Internazionale del Taro e Rally Internazionale Casentino, ad avere l’onere di assegnazione degli ultimi punteggi della classifica sarà il Rally Città di Schio, inserito per la prima volta nella programmazione IRC. Sui novantadue chilometri proposti dalle strade della provincia di Vicenza – tra venerdì e sabato – verranno decise le sorti dell’edizione 2023.
LA SITUAZIONE NELLA CLASSIFICA IRC
La classifica assoluta, redatta dopo il Rally Internazionale Casentino, offre ampi spiragli di vittoria finale interessando cinque interpreti della classifica assoluta, dal leader Marco Signor al pilota che occupa, attualmente, la quinta posizione, l’emiliano Marcello Razzini. Ad esaltare il confronto sarà l’assegnazione del massimo coefficiente attribuito nelle quattro gare in programma, con un moltiplicatore di 1,5.
A comandare, forte della vittoria al Rallye Elba e di un trend convincente espresso nei due successivi appuntamenti, è il trevigiano Marco Signor, pilota che – al volante della Skoda Fabia Rally2 Evo – si contenderà il titolo con Nicola Sartor, terzo al Rally Internazionale del Taro ed al Rally Internazionale Casentino e con il campione in carica Bostjan Avbelj. Per lo sloveno, che ha già effettuato lo scarto mancando all’appuntamento inaugurale, le strade di Schio rappresenteranno una valida occasione per conquistare il secondo titolo consecutivo, sul sedile della Skoda Fabia Rally2 Evo. Un plateau di candidati alla vittoria del campionato che interessa anche Alessandro Re, su Volkswagen Polo e Marcello Razzini, atteso su Skoda Fabia Rally2 Evo. Non staranno certo a guardare Rudy Michelini – che come Avbelj ha già effettuato lo scarto – ed Antonio Rusce, entrambi su Skoda Fabia Rally2.
Prospettive di vittoria per l’intero parco partenti del Trofeo 4 Ruote Motrici con Marco Leonardi (GR Yaris) a comandare la classifica davanti a Pier Domenico Fiorese (Mitsubishi Lancer Evo X). A stretto giro anche Alessio D’Alessandro (GR Yaris), Fabrizio Raffaelli (Ford Fiesta Rally3) e Paolo Alessio (GR Yaris). Presenti anche le due N5, la Citroën DS3 di Antonino Cannavò e la Volkswagen Polo di Gianluca Crippa.
Nel Trofeo 2 Ruote Motrici Prestige, condizioni praticamente identiche per i due “primattori” della categoria, il francese Cyril Audirac e Michele Rovatti. Entrambi attesi al volante di Renault Clio S1600, si trovano regolati da un punto e mezzo, con il transalpino che vede pesare lo scarto legato all’assenza al Rallye Elba, contesto che ha visto il diretto avversario conquistare solo due punti. Dietro di loro, Emanuele Danesi e la sua Peugeot 208 Rally4, esemplare inserito in una lotta per la conquista della vittoria di campionato che vede interessato anche Mirco Straffi, limitato dal mancato arrivo al Rally Internazionale Casentino. Il punteggio totale quantificato dopo tre gare vede in quinta piazza Federico Gangi, interprete su tre diverse vetture in altrettanti appuntamenti disputati, seguito da Giacomo Guglielmini (Peugeot 208 Rally4) e Massimo Dal Ben (Renault Clio S1600).
Il ritiro al Rally Internazionale Casentino da parte di Alberto Branche ha dato ampio respiro alla leadership del pistoiese Daniele Campanaro, capofila del Trofeo Rally4/R2. Dietro la sua Peugeot 208 R2, ad un minimo gap, quella di Mirko Carrara. Terza forza è Giorgio Sisani, con Branche alle sue spalle, seguito a sua volta da Luigi Caneschi, vincitore al Rally Internazionale Casentino. Tre sole lunghezze a regolare le prime tre posizioni del Trofeo Rally5 con Giovanni Lanzalaco ridimensionato nel suo riscontro totale dall’uscita di strada accusata in Casentino. Anche nell’affollata categoria dedicata alle Renault Clio Rally5 si deciderà tutto all’ultimo chilometro: alle spalle del pilota siciliano ci sono lo sloveno Martin Čendak e Christian Buccino, vincitore a Bibbiena e con uno scarto già all’attivo, elemento che lo accomuna a Iacopo Lucarelli, quarto. In quinta posizione Edoardo De Antoni, seguito da Alex Lorenzato, nonostante il ritiro accusato in provincia di Arezzo, Michel Della Maddalena e Gaspare Corbetto. Distanze ridotte anche nel Trofeo Sport con Stefano Ferrarini (Renault Clio N3), interprete di una leadership che lo vede – attualmente – regolare David Mariotti (Citroën Saxo N2) e Davide Scarso (Renault Clio N3), limitato dai soli cinque punti accumulati al Rallye Elba. Verso il podio guarderanno anche Matteo Fortunato (Peugeot 106 N2) e Nicola Graziadei (Citroën Saxo N2). Garantisce incertezza fino all’ultimo chilometro anche il Trofeo Over 55 con Fabrizio Raffaelli a contendersi lo scettro con Pierdomenico Fiorese ed Antonino Cannavò. Quest’ultimo, avendo già effettuato lo scarto, si presenterà a Schio con ampie prospettive di successo.
IL PROGRAMMA DI GARA
Venerdì, l’accensione dei motori, con la disputa dello shakedown prevista nelle due sessioni delle ore 10:00 – 12:30 e 13:30 – 16:30. Alle ore 19:00 la partenza della gara, in programma sulla pedana di Piazzetta Lira, cornice che vedrà i protagonisti del confronto dirigersi successivamente verso i 12,73 km della prova speciale “Monte di Malo”, tratto al quale seguirà la fase di riordinamento notturno, a Piazza Eventi. Da lì, alle 07:31 di sabato, le vetture entreranno in parco assistenza (ore 07:36) per poi confrontarsi sui 19,29 km della “Santa Caterina 1”. Alle ore 09:38 è in programma un riordinamento di venti minuti, a Valli del Pasubio, prima della disputa delle due prove speciali “Ponte Verde 1” di 11,33 km e “Pedescala 1” di 12,50 km.
Alle ore 12:09 è prevista l’entrata delle vetture nel terzo riordinamento di gara, al Parco Eventi, fase che anticiperà – di sei minuti – l’entrata al parco assistenza. Un quarto riordinamento garantirà un “break” all’agonismo espresso tra la prova speciale “Santa Caterina 2” delle ore 14:42 e l’ultima fase di gara, caratterizzata dai chilometri della “Ponteverde 2” e “Pedescala 2”, tratto che manderà in archivio la competizione. Dallo stop dell’ultima prova speciale, le vetture si dirigeranno in centro città per un ultimo riordinamento e, successivamente, verso la pedana d’arrivo allestita in Piazza Rossi, dalle ore 18:30.