International Rally Cup

Flavio Brega ed un IRC da marcia in più

Flavio Brega ed un IRC da marcia in più

“Avremo a disposizione la Skoda Fabia Rally2 Evo di PA Racing. Al Camunia Rally abbiamo portato a casa un ottimo risultato ma – soprattutto – avuto conferma in merito alla bontà di scelta del team che ci accompagnerà in questo combattuto IRC”. Flavio Brega trasuda entusiasmo, quando parla del campionato che ha affrontato con brillantezza nella precedente stagione sportiva, archiviata con una nona posizione assoluta ed un quinto posto nell’IRC Challenge. Logico, quindi, che si parli di lui come un pilota da tenere d’occhio, disposto a tutto ma non certo a prestare il fianco agli avversari. Accanto a lui si alterneranno due copiloti, Marco Zegna e Fabio Berisonzi. “Al Rallye Elba, con me, ci sarà Marco. Mi darà una grande mano visto che conosce bene la gara, particolare nelle sue condizioni di fondo”.

Ottavo assoluto al Camunia, in una classe – quella “regina” – che ha visto alla partenza trentacinque vetture: il biglietto da visita di Flavio Brega è quello di un pilota che ha dimostrato di saper dialogare con la vettura fin dall’approccio e che si prefigge, in questa nuova edizione di IRC, di capitalizzare al massimo la conoscenza di due appuntamenti su quattro, il Rally Internazionale del Taro ed il Rally Internazionale Casentino. “Al Camunia Rally abbiamo abbassato di un secondo, un secondo e mezzo al chilometro i nostri riscontri, avvicinandosi molto ai primi. Ci sono tutti i presupposti per continuare a fare bene. l’International Rally Cup vedrà anche in questa edizione degli ottimi interpreti, in primis Marco Signor e Nicola Sartor che si sono già scontrati al Rally Bellunese facendo il vuoto dietro di loro. Si presuppone che siano loro i pretendenti alla vittoria senza dimenticare Gianluca Tosi, che si preannuncia bello agguerrito, Riccardo Gatti ed un lotto di piloti tra i quali credo di rientrare anche io. Magari non subito dal Rallye Elba, che è una gara particolare al pari del suo fascino ma giocandomi le carte, magari, al Taro ed al Casentino. Nelle prime due gare di quest’anno siamo entrati in top-ten, perché dovremmo uscire dall’assoluta”?

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